Nelle notti di
plenilunio, si sente la campana della chiesa.
Chiama la gente che se n'è andata.
E la favola continua.
Laggiù in quelle stradette, si muovono ombre disperate.
Sono quelle di coloro che abitavano il paese.
Sono rimaste li ad aspettare.
Suggestivo paese sommerso sotto le acque del lago di Vagli, Fabbriche di
Careggine e' un borgo unico, strano, famoso che torna visibile ogni dieci anni, grazie allo svuotamento del bacino
idroelettrico per lavori di manutenzione (il lago stesso viene svuotato per ripulire la
diga che lo sbarra). Il lago
di cui parliamo
è quello di
Vagli. Il
bacino di Vagli
si trova in
Garfagnana ai
piedi delle Alpi
Apuane sotto le
pareti della
Roccandagia (m
1700) e del
Sumbra (m 1765);
è raggiungibile
per la statale
della Garfagnana
provenendo da Lucca,
oltrepassando Castelnuovo e
girando a sinistra in
località Poggio per entrare
nella valle del fiume Edron. La diga è stata eretta nel 1947 per sbarrare il corso del torrente Edron e per creare il grande bacino artificiale di Vagli.
Questo fenomeno attira molti turisti che possono così ammirare un suggestivo
paesaggio formato dalla chiesa dedicata a San Teodoro, dal piccolo cimitero del
paese, dalle case in pietra, dalle officine e dalla bellezza di tanti manufatti
rurali che ritornano a noi come per magia.
Storicamente Fabbriche di Careggine fu fondato nel 1200 da fabbri originari di
Brescia che avviarono, a un chilometro a valle del borgo, una ferriera. II
nucleo abitativo, nominato così per la presenza delle officine, ha origine
nell'attuale posizione e crebbe dietro l'attività della ferriera che sfruttava
la forza motrice delle acque del fiume Edron.
Nel XVIII raggiunse il paese raggiunse l'apice dello sviluppo. Nel 1947 venne evacuato e
sommerso (per la costruzione della diga). Per raggiungere il paese è necessario
percorrere tutta la strada fino a Vagli di Sotto (608 m s.l.m.) ovvero fino al
nuovo abitato di S.Agostino dove si è trasferita (per lo sfollamento) parte
della popolazione del vecchio borgo: qui a S.Agostino si trova una bella chiesa
romanica dell'XI sec.
Il paese è tornato alla luce nel 1983 e nel 1994 e tornera' probabilmente ad essere visibile di nuovo nel
2014.
Dopo aver visitato Fabbriche è interessante vedere l'imponente diga. Sulla diga
si può vedere una lapide che vi è murata e che ricorda un pilota elicotterista
della Regione Toscana perito nel compiere il proprio dovere, infatti precipitò nel lago con il suo elicottero mentre si stava
rifornendo d'acqua per andare a spengere un incendio: si dice che il suo corpo
sia stato ritrovato nel campanile della chiesa di San Teodoro e merita
sicuramente un attimo di raccoglimento.