I racconti letti ad alta voce aiutano i bambini a diventare grandi.
Leggere fiabe e racconti ai bambini fin da piccoli li aiuta a crescere bene e
a imparare ed apprendere. Questa pratica li puo' aiutare addirittura a prevenire
problemi anche molto gravi come la dislessia. In questi casi la lettura dei
genitori e dei nonni si puo' rilevare addirittura come una "medicina" ossia una
vera "terapia" per aiutare lo sviluppo psicofisico dei bimbi.
Una conferma arriva dalla facolta' di scienze motorie dell'Universita' di
Verona con la ricerca "Anch'io so leggere" condotta su un gruppo di bambini con
deficit neurologici. La lettura continua dei genitori ha permesso, in questo
caso, di migliorare l'ascolto, la verbalizzazione e l'ordine nella percezione
delle cose in questi piccoli pazienti.
La lettura a voce alta si rileva positiva per tutti i bambini, anche quelli
senza particolari difficolta' cognitive; raccontare favole e leggere ad alta
voce nei primi cinque anni di vita favorisce lo sviluppo intellettivo ed il
linguaggio, arricchendo la memoria e i legami affettivi all'interno della
famiglia.
Questa "terapia" evita inoltre che eventuali problemi di apprendimento si
manifestino una volta arrivati tra i banchi di scuola.
Il progetto Glasko Smith Kline realizzato con il coinvolgimento di pediatri,
farmacie, scuole e biblioteche ha confermato l'efficacia di questo metodo su
tutti i bambini.
Ascoltare è il primo passo per parlare, per apprendere la struttura della
propria lingua, per aumentare il numero di vocaboli conosciuti ed il loro
significato. Ascoltare le fiabe, le storie, i racconti, dalla voce dei genitori
con tutta l'enfasi che può essere messa nel rappresentare i diversi personaggi
catapulta, proietta, il bambino in un mondo magico, esterno alla sua persona
dove sperimenta realtà alternative fatte di sogni che si materializzano. La
lettura enfatica da parte dei genitori con l'esaltazione dei personaggi positivi
e lo svilimento dei personaggi negativi favorisce l'identificazione del bambino
con l'eroe, lo porta ad accogliere dentro se i buoni sentimenti, allontana la
paura nei confronti del cattivo, riduce il disagio, la sofferenza, di essere
"piccoli".
L'ascolto del racconto dalla voce dei genitori, inoltre, arricchisce la
relazione del genitore col bambino. L'adulto che legge le fiabe dimostra di
essere solamente un bambino un po' cresciuto ugualmente interessato alla storia,
a vedere come andrà a finire.La qualità di queste esperienze precoci influisce
sul linguaggio e sulla capacità di comprendere la lettura di un testo scritto
all'ingresso a scuola. L'incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che
porta a frustrazione e riduzione dell'autostima e può contribuire ad aumentare
il rischio di abbandono scolastico.
Non costringere il bambino all'ascolto ma incuriosirlo leggendo da soli, a
voce alta, le storie a lui gradite. E' bene spegnere televisione, radio,
telefono per evitare distrazioni. Il bambino deve vedere bene le pagine,
toccarle, soffermarvisi, voltarle da solo se lo desidera. Variare il ritmo della
lettura; il timbro della voce rinforza l'ascolto. Se il bambino interrompe la
lettura per proseguire la storia a modo suo oppure per chiedere qualcosa è bene
seguirlo in questo "delirio": è la fantasia che sta prendendo il volo!
Prima o poi.. più o meno per tutti inizia il curioso tormentone: e pecche' ??