Altri articoli sulla legge 166/08 continuano a
comparire su Internet. La speranza e' che si muova qualcosa.
Parliamo di famiglie disperate a causa di una legge assurda (oppure della sua
cattiva interpretazione) ?
Questa volta e' Help Consumatori a parlarne attravero il blog nuovosoldo.
Alcune parti del testo che descrivono il problema:
"Quante sono le vittime della legge
166/2008? Ormai è da tempo che se
ne parla, che si parla di una sua necessaria
modifica nella parte relativa alle polizze
dormienti ma nessuna istituzione, fin’ora,
ha dato risposta ai risparmiatori,
nonostante le azioni intraprese da varie
Associazioni. Secondo Paolo Martinello,
Altroconsumo, si tratta di decine di
migliaia di risparmiatori e l’entità dei
rimborsi è di almeno 50 milioni di euro.
Niente male!"
"Le Associazioni dei Consumatori
si stanno molto occupando della vicenda.
Hanno proposto diversi emendamenti nessuno
dei quali è andato a buon fine: alla legge
Finanziaria, al Milleproroghe, e, da ultimo,
al decreto incentivi che vedrà la luce non
prima di Pasqua (2010)."
"Il
Partito Democratico si è mostrato sensibile
alla vicenda e il suo responsabile alla
politica dei consumatori, Antonio Lirosi, ha
rilasciato più volte dichiarazioni in
merito."
"Le storie si somigliano tutte: i
risparmi messi da parte da un genitore ormai
defunto e l’impossibilità di riscattarli
degli eredi."
"E’ assurdo prevedere il risarcimento
alle vittime delle frodi finanziarie
“frodando” altri risparmiatori."
“Io e mia sorella siamo rimasti
truffati per complessivi 34.000 euro
per non aver ritirato entro il termine due
polizze poste vita fatte da mio padre nel
2005. A novembre 2007 mio papà muore. A
dicembre 2009, dopo aver visto la
trasmissione “Mi manda Rai 3″ e senza aver
mai avuto un avvertimento da poste vita,
proviamo a riscuotere le polizze. I
risultato è che la legge 166 ce le ha
rubate”
"La storia di Ivana:
“Nel 2002 e nel 2004 mia madre
sottoscrisse 2 polizze vita con scadenza
2011 e 2012, io sono beneficiaria, qualche
mese dopo la sua morte avvenuta a marzo 2005
mi sono recata all’ufficio postale per
informarmi sulle modalità di richiesta di
liquidazione e verificare se la
documentazione che avevo preparato fosse
corretta, il direttore mi disse che potevo
lasciare tutto il capitale fino a scadenza
perchè poste Vita rinuncia al diritto di
prescrizione per i 10 anni successivi
all’evento, quindi se i soldi non mi
servivano in quel momento sarebbe stato
stupido ritirarli, visto che i titoli
rendevano bene, perciò ho deciso di
lasciarli fino a scadenza, la stessa
risposta mi è stata data anche in occasioni
successive, fino a maggio del2009 quando
sono venuta a conoscenza della legge 166, ho
fatto domanda di liquidazione subito,
naturalmente la risposta è stata negativa”.
Capite che tragedie ?
Parliamo di famiglie intere colte già da un
evento tragico quale la morte di un povero
caro, che si sono fidate delle Poste e che
ora non si ritrovano nulla in tasca.
Sembra impossibile ma sta accadendo
veramente !