Pyrgi è il nome latino della città etrusca che sorgeva
sulla costa presso l'attuale castello di Santa Severa, circa 50
Km a nord di Roma. Anticamente era il porto di Cerveteri, da cui
distava circa 13 Km, e fu un fiorente centro di commercio finché
gli Etruschi furono forti sul mare. Nel 384 a.C. fu distrutta
dalla flotta di Dionigi di Siracusa e dopo alcuni decenni
divenne colonia romana.
Nel 1957 alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce
un'estesa area sacra con un tempio tuscanico a tre celle,
abbondanti frammenti di terrecotte da sovrapporsi alla copertura
lignea e un altorilievo che rappresenta una gigantomachia in
proporzione di tre quarti rispetto alle misure reali.
Nel 1964 furono scoperte le famose Lamine di Pyrgi, con
iscrizioni etrusche e fenicie, dedicate alla dea Astarte, che
documentano la presenza e forse la preminenza punica in
territorio etrusco.
Il sito e' "diviso" in Tempio A, Tempio B e di un'area sacra
definita C.
L'area sacra, estesa per almeno 6000 metri quadrati, si trova in aperta
pianura, tra l'abitato antico e la spiaggia, delimitata da un Temenos
(recinto sacro), del quale sono stati portati alla luce i lati di sud-est e
nord-est; quest'ultimo presentava la porta d'ingresso principale al santuario
E' possibile visitare il Castello di S.Severa dove e' presente il museo
civico.
Il sito si trova a Santa Marinella e si raggiunge dall'autostrada Roma -
Civitavecchia (A12) uscita: S. Severa
Sito archeologico Pyrgi
Castello di Santa Severa
Torre Saracena
Museo Civico (nel castello)
Lamine di Pyrgi (conservate nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma)