Retribuzione oraria effettiva per colf e badanti.
Partendo dalla retribuzione mensile, si determina la retribuzione oraria effettiva come segue:
- si moltiplica la retribuzione mensile per 13
- si divide l’importo ottenuto per 12
- si divide per le ore mensili
Partendo dalla retribuzione oraria, si determina la retribuzione oraria effettiva come segue:
- si determina il rateo orario della 13^, dividendo la paga oraria per 12
- si aggiunge la paga oraria all’importo ottenuto
Considerando che, in media, una mensilità e' composta da 4,33 settimane, ossia 52 (n. settimane annue) : 12 (n. mensilità annue) = 4,33, e' possibile individuare una media delle ore contributive trimestrali, moltiplicando le ore di lavoro settimanali per 4,33 per 3.
Il calcolo della retribuzione oraria effettiva e' essenziale nel caso in cui il rapporto di lavoro sia fino a 24 ore settimanali.
Per tale calcolo all'ora oraria convenuta va sommata, come gia' detto, anche la quota di tredicesima (8,33% della quota oraria) e, dove applicabile, la quota di vitto e alloggio per i lavoratori conviventi.
Esempio: se la retribuzione oraria convenuta è di 5,45 Euro l'importo deve essere aumentato della quota di 13a dunque 5,45 * 1,0833 = 5,90 Euro. Se il lavoratore è anche convivente l'importo orario deve essere aumentato anche della quota convenzionale di vitto e alloggio di ogni giornata lavorativa quindi, ad esempio, per un mese di 22 giorni lavorativi (nell'esempio il lavoratore svolge il proprio compito dal lunedì al venerdi) la quota da aggiungere ai 5,90 Euro ottenuti sarà la seguente:
4,77 (valore nel 2008) * 22 = 104,94, diviso le ore lavorative del mese, esempio 176, la quota oraria da aggiungere risulta 0,5962 (104,94 diviso 176).
La quota di retribuzione oraria effettiva diventa dunque
5,90 + 0,5962 = 6,4962