Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 22/03/2010 @ 23:54:53, in Economia, linkato 1485 volte)
Di Admin (del 23/03/2010 @ 00:19:47, in Economia, linkato 5882 volte)
Polizze-vita: fa causa alle Poste e vince«Spariti» i soldi di due assicurazioni: causa vinta. Impiegata di 28 anni convinta a non incassare quanto le spettava: il giudice le dà ragione. La donna si è rivolta a un legale che tutela i risparmiatori. La ragazzzaaveva ereditato due assicurazioni da 10mila euro dalla madredi Tiziano SoresinaREGGIO EMILIA. Pensava che riscuotere i 10mila euro legati a 2 polizze sulla vita di Poste Italiane fosse una semplice formalità. Ma per un’impiegata 28enne al dolore della scomparsa della madre s’è aggiunta la beffa di un incassso volatilizzato. In tribunale le cose sono andate diversamente.Una vicenda paradossale, anche per il modo in cui è maturata.Nel 2001 la mamma della giovane aveva pensato al futuro dell’unica figlia quando s’era decisa ad investire i suoi sudati risparmi (10mila euro, ai tempi 20 milioni di lire) - pagati sull’unghia - puntando su due polizze assicurative sulla vita di Poste Italiane. Due polizze decennali, che sarebbero scadute nel 2011. Ma nel luglio 2007 la madre 64enne era morta e alcuni giorni dopo la figlia si era recata in Posta per ritirare il gruzzolo che la mamma, con lungimiranza, le aveva lasciato per affrontare, almeno con un po’ di sollievo economico, le difficoltà della vita. Ma qui nasce il caso finito in tribunale. All’ufficio postale la 28enne veniva subito convinta a non ritirare quei soldi per attendere la più redditizia scadenza naturale delle polizze. Ma due anni dopo, ritrovandosi in ristrettezze, la giovane inviava una raccomandata all’ufficio postale chiedendo la riscossione delle due polizze. Alcune settimane dopo la sorpresa: con una lettera Poste Italiane si scusava con l’interessata, spiegando che non poteva provvedere a liquidare il premio delle due assicurazioni, facendo riferimento ad una legge che prevede come i premi non riscossi vengano vengano destinati ad un fondo per le vittime di frode finanziaria. A parte lo sgomento per la risposta ricevuta, alla 28enne è apparso subito chiaro che qualcosa in quella lettera non quadrava, visto che le due polizze-vita della madre non erano ancora scadute. A quel punto l’impiegata reggiana si è rivolta a Lericom, un comitato sorto a Parma per tutelare i risparmiatori rimasti coinvolti nel crac della banca d’affari Lehman Brothers. Tramite il legale del comitato - l’a vvocato parmigiano Giancarlo Buccarella - è stata subito presentato un ricorso per decreto ingiuntivo al tribunale di Reggio contro Poste Italiane. E nel giro di un mese il giudice ha concesso l’ordine di pagamento dell’intero premio assicurativo mai riscosso dalla 28enne (con tanto di interessi e spese legali).Una sentenza favorevole che potrebbe far scattare un pignoramento se la somma non verrà saldata in tempi ragionevoli dall’ufficio postale.Un caso isolato quello di Reggio? A quanto pare no, anzi episodi analoghi starebbero «fioccando» in diverse parti d’Italia. «Una legge che impedisce di riscuotere un premio assicurativo, dopo aver stipulato un contratto di questo tipo - commentano dal comitato Lericom - sarebbe del tutto ingiusta. E oltretutto si parla di premi non riscossi: i termini per la riscossione previsti dalle polizze sono decennali. La sentenza di Reggio è un precedente importante per chi si ritrova con questo tipo di problemi». (20 marzo 2010)Dalla Gazzetta di Reggio Emilia
Di Admin (del 28/03/2010 @ 13:04:13, in Generale, linkato 1483 volte)
Finalmente sembra possibile richiedere dei certificati online, alcuni gratuiti ed alcuni a pagamento (si puo' pagare con carta di credito).
Una volta pagato viene generato un codice univoco e una firma digitale e viene prodotto il certificato in formato pdf stampabile.
Bisogna collegarsi al sito del comune di Roma e iscriversi:
www.comune.roma.it
Di seguito le istruzioni riportate dal comune stesso:
PROCEDURA PER OTTENERE I CERTIFICATI ON LINE Di seguito i passaggi necessari per richiedere i certificati: 1. Il cittadino accede all’area riservata dopo essersi iscritto al Portale del Comune di Roma che lo identifica in due passaggi successivi: registrazione e identificazione (con il rilascio del Personal Identification Number-PIN). 2. Dopo aver estratto i dati dall’Anagrafe, vengono mostrati all’utente i componenti della sua famiglia anagrafica per i quali può richiedere un certificato. 3. L’utente indica la persona da certificare, il tipo di certificato e sceglie se in bollo o in carta semplice, pagando, in questo caso, solo i diritti di segreteria previsti per legge: 26 centesimi. 4. Il cittadino viene così indirizzato verso il Portale di pagamento del Comune di Roma con modalità protetta. 5. A pagamento confermato, viene generato il file Pdf del certificato. Il documento riproduce la firma olografa del Sindaco, contiene il timbro digitale con i dati essenziali e la firma digitale del Sindaco. In calce, sono riportate inoltre alcune informazioni per l’utilizzo del documento nonché il timbro digitale. Sotto al timbro digitale si trova il CIU del documento (Codice Identificazione Univoco, composto da 5 triplette alfanumeriche: la probabilità di individuarlo è pari a 1 su 35 miliardi). 6. L’utente, a questo punto, visualizza il link per il download del file per scaricarlo sul proprio Pc e per stamparlo.
Sara' forse l'inizio di un mondo piu' semplice ? Magari fra un po' potremo fare anche i certificati medici online ? Siamo nel 2010.. sarebbe ora !
Di Admin (del 28/03/2010 @ 13:12:47, in Economia, linkato 1684 volte)
Sara' vero ? Sara' falso ? Dai giornali notizie riportano che ormai meno italiani si curano e si rivolgono al dentista, il motivo ? Non se lo possono permettere ! Sembra una notizia buttata li' ma da quel giorno ho cominciato a notare che in effetti molte persone, specie quelle meno agiate, curano poco i propri denti.
Non e' solo una questione di cultura perche' penso che curare la propria salute ci tengano piu' o meno tutti pero', purtroppo, le cure dentistiche non sono alla portata di tutti, come del resto tutta la sanità. D'altronde l'alternativa pubblica all'odontoiatria privata e' a volte quantomeno... sconsigliabile !
Di contro aumenta l'uso di anti-depressivi ! Notizie tristi ma difficilmente si possono smentire... basti guardare gli stipendi... da qualche anno fermi mentre i prezzi aumentano; il potere di acquisto dei cittadini e' notevolmente diminuito ed anche io ho cominciato, ormai da tempo, a guardare con rassegnazione il costo di un piatto di pasta al ristorante, sui 10 euro per un medio - semplice e sui 12 - 14 per un piatto un po' piu' ricercato a base (proprio base) di pesce ! Il costo delle materie prime e' aumentato e, forse, loro hanno ragione ma un piatto di pasta a volte me lo mangio piu' volentieri a casa !
Di Admin (del 28/03/2010 @ 14:29:07, in Turismo, linkato 3641 volte)
Dal 16 gennaio e fino a dicembre un ciclo di visite guidate gratuite al gioiello dell'arte rinascimentale, che fu per anni residenza estiva dei Papi.
Dopo diversi anni di chiusura sarà possibile visitare nuovamente il Castello della Magliana. Grazie all’opera instancabile del Comitato Catacombe di Generosa e alla disponibilità del Sovrano Militare Ordine di Malta, con il patrocinio del Municipio, è stato stabilito un ciclo di visite guidate gratuite che, dal 16 gennaio e per un sabato al mese fino a dicembre, permetteranno di vedere il gioiello di arte rinascimentale, per anni residenza estiva dei Papi. Le visite fino alla prossima estate già in calendario sono previste il 16 gennaio, 13 febbraio, 13 marzo, 10 aprile, 8 maggio, 19 giugno e 10 luglio. L’appuntamento è fino a marzo alle 15.30, da aprile a ottobre alle 16.30, nei pressi del parcheggio auto all’interno dell’Ospedale San Giovanni Battista dei Cavalieri di Malta in via L.E.Morselli 13.
È possibile raggiungere il Castello: con gli autobus (719 dal Portuense, fermata Candoni-Ospedale, 128 da Marconi, fermata Fosso della Magliana, o 771 dall’EUR, fermata Viale Castello della Magliana-Ospedale); con il treno (FR1, stazione Magliana + bus 771 o 128, oppure stazione Muratella + tratto a piedi); con l’automobile (da via della Magliana, svoltando sotto il ponticello prima dell’incrocio con via Candoni, oppure dalla Roma-Fiumicino, uscita Parco Dei Medici).
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito Internet www.comitatocatacombedigenerosa.it, la pagina su Facebook dedicata al Comitato Catacombe di Generosa o telefonare ai numeri: 349 7930661 e 339 1460685.
Il castello della magliana su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_della_Magliana
Castello della Maglia su Avalia.net:
http://www.arvalia.net/cgi-bin/municipio/dettaglio.asp?ID_Contenuto=587&ID_Sezione=16&ID_Sottosezione=66
Castello della Maglia su WikiMapia:
http://wikimapia.org/9897114/it/Castello-della-Magliana
Altri castelli da visitare nel Lazio
http://www.mondimedievali.net/castelli/Lazio/roma/provincia.htm
Di Admin (del 27/04/2010 @ 00:27:29, in Economia, linkato 2765 volte)
Quando si ha una cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore ha diritto a un trattamento di fine rapporto (T.F.R.) determinato sull'ammontare delle retribuzioni percepite nell'anno, comprensive del valore convenzionale di vitto e alloggio, se presente, e diviso per 13,5. Le quote annue accantonate sono incrementate dell'1,5% annuo, mensilmente riproporzionato e del 75% dell'aumento del costo della vita, accertato dall’ISTAT, con esclusione della quota maturata nell'anno in corso.
I datori di lavoro anticiperanno, a richiesta del lavoratore e per non più di una volta all'anno, il T.F.R. nella misura massima del 70% di quanto maturato.
Di Admin (del 27/04/2010 @ 01:39:40, in Economia, linkato 10683 volte)
Per il calcolo dei contributi si parte dalla paga oraria effettiva.
Va considerato che, in media, una mensilità e' composta da 4,33 settimane, ossia 52 (n. settimane annue) : 12 (n. mensilità annue) = 4,33, e' quindi possibile individuare una media delle ore contributive trimestrali, moltiplicando le ore di lavoro settimanali per 4,33 per 3.
Il calcolo della retribuzione oraria effettiva e' essenziale nel caso in cui il rapporto di lavoro sia fino a 24 ore settimanali.
L’INPS ha stabilito che in ogni trimestre vanno computate le ore retribuite nelle settimane intere (domenica-sabato), i cui sabati cadono all’interno del trimestre stesso.
Pertanto, il I° Trimestre dell’anno, può anche aver inizio alla fine dell’anno precedente.
Ad esempio, il I° Trimestre 2009 ha avuto inizio il 28 dicembre 2008, in quanto l’ultimo sabato che rientra nel IV° Trimestre 2008 era il 27 dicembre
Il totale delle settimane contributive annue sono 52, quindi ciascun trimestre è costituito da 13 settimane
Esempio 1 - calcolo di un versamento trimestrale (fino a 24 ore settimanali):
Orario settimanale: 18 ore |
Retribuzione oraria : € 6,20 |
Giorni di lavoro settimanale: 3 |
Nessuna indennità di vitto e alloggio |
Paga Oraria |
€ 6,20
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totali ore trimestrali: |
18 x 52 : 12 x 3 = 234 ore oppure
18 x 13 = 234 ore |
Retribuzione oraria effettiva: |
€ 6,20 x 13 : 12 = € 6,72
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Totale contributo da versare:
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€ 1,34 x 234 = € 313,56
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Di cui a carico della lavoratrice |
€ 0,32 x 234 = € 74,88
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Esempio 2 - calcolo di un versamento trimestrale (fino a 24 ore settimanali):
Orario settimanale: 18 ore |
Retribuzione oraria: € 6,20 |
Giorni di lavoro settimanale: 3 |
Con indennità di vitto (solo pranzo) |
Paga Oraria percepita: |
€ 6,20
|
Totale ore trimestrali: |
18 x 52 : 12 x 3 = 234 ore oppure
18 x 13 = 234 ore |
Valore orario di un pasto: |
1,709 x 39 = 66,65 : 234 = € 0,28 oppure
1,709 x 3 = 5,13 : 18 = 0,28 |
Retribuzione oraria effettiva: |
(€ 6,20 + € 0,28) x 13 : 12 = € 7,02 |
Totale contributo da versare: |
€ 1,34 x 234 = € 313,56 |
Di cui a carico della lavoratrice |
€ 0,32 x 234 = € 74,88 |
Esempio 3 - calcolo di un versamento trimestrale (oltre le 25 ore settimanali):
Orario settimanale 44 ore |
Retribuzione oraria € 6,20 (irrilevante) |
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Nessuna indennità di vitto e alloggio (irrilevante) |
Totali ore trimestrali: |
44 x 52 : 12 x 3 = 572 ore oppure
44 x 13 = 572 ore |
Totale contributo da versare: |
€ 0,98 x 572 = € 560,56
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Di cui a carico della lavoratrice |
€ 0,23 x 572 = € 131,56
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Ai fini contributivi i giorni di ferie vengono conteggiati come segue:
- considerare il numero di ore lavorate nelle 4 settimane precedenti l’inizio delle ferie
- dividere questo numero per il numero fisso 24
- ciò che si ottiene e' il numero di ore giornaliere da assoggettare al contributo convenzionale per ciascun giorno di ferie
- si moltiplica l’importo ottenuto per i giorni di ferie goduti
Scadenze:
Le scadenze di versamento sono trimestrali:
- dal 1° al 10 aprile, per il primo trimestre (gennaio-marzo)
- dal 1° al 10 luglio, per il secondo trimestre (aprile-giugno)
- dal 1° al 10 ottobre, per il terzo trimestre (luglio-settembre)
- dal 1° al 10 gennaio, per il quarto trimestre (ottobre-dicembre)
Di Admin (del 27/04/2010 @ 02:50:28, in Economia, linkato 2509 volte)
Festività
Sono considerate festività le seguenti giornate:
- 1° gennaio
- 6 gennaio
- lunedì di pasqua
- 25 aprile
- 1° maggio
- 2 giugno
- 15 agosto
- 1° novembre
- 8 dicembre
- 25 dicembre
- santo patrono
- 26 dicembre
In caso di festività coincidente con la domenica, il lavoratore avrà diritto al recupero del riposo in un'altra giornata da concordare o, in alternativa, al pagamento di 1/26 della retribuzione mensile comprensiva della quota del vitto e dell'alloggio (se corrisposti), vale a dire:
Retribuzione oraria x ore contrattuali settimanali x 4,33 = 1/26 Retribuzione mensile 26
in aggiunta, se spettanti, le indennità di vitto ed alloggio.
Di Admin (del 27/04/2010 @ 20:38:52, in Economia, linkato 6512 volte)
Come si calcola, partendo dal lordo orario lo stipendio lordo mensile di una colf ?
Semplice...
Supponiamo che la paga oraria lorda sia 6,5 euro e che faccia 16 ore settimanali, allora:
16ore * 4.33 (coeff fisso)=69.28 *6.50=450.32
4,33 e' il coefficiente convenzionale di settimane in un mese.
Per ricavare la paga annuale ?
Supponendo che lavori 12 mesi annui basta moltiplicare per 12 (tot = 5403,84).
Per calcolare il tfr si divide per 13,5
5403,84/13.5= 400.28
Saluti.
Di Admin (del 27/04/2010 @ 21:00:45, in Economia, linkato 1456 volte)
Tredicesima
Spetta indipendentemente dall’orario giornaliero e dal numero di giorni settimanali in cui si effettua la prestazione lavorativa. La tredicesima mensilita' corrisponde ad un dodicesimo dell’intera retribuzione annua, che i datori di lavoro devono pagare ai loro collaboratori familiari entro il mese di dicembre (entro le festivita' natalizie). La tredicesima matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro e maternità, nei limiti del periodo di conservazione del posto.
Esempio:
Per un lavoratore che ha lavorato dal 1 aprile al 31 dicembre con una retribuzione mensile di 700€ il calcolo è: 700 € x 9(mesi lavorati):12 = 525 €
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