Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Admin (del 28/02/2017 @ 22:42:46, in Mangiare, linkato 1705 volte)
Antipasti ?
Gli antipasti in genere, almeno per come li intendiamo noi solitamente, sono un danno per fegato e reni. Salumi, stuzzichini salati, formaggi, pane, focacce sono deleteri per la nostra salute specie se abbinati insieme.
L'alternativa ?
Verdure e ortaggi grigliati, in pinzimonio o marinati sono un'ottima e sfiziosa alternativa.
La colazione ?
Non particolarmente indicati caffè con zucchero e latte (per es. cappuccino) o brioche piene di burro.
Alternativa ?
Caffè d'orzo, tisane, una fetta di pane integrale tostato con marmellata senza zucchero.
Aperitivi ?
Il drink alcolico e gli aperitivi pieni di carboidrati e grassi sono deleteri per la nostra salute.
L'alternativa ?
Succhi o centrifugati di verdura o frullati di frutta per non rimpiangere il più ricco degli aperitivi e per giovare alla nostra salute. Ai centrifugati si puo' aggiungere carote, ananas, cetrioli, mele, banane magari aromatizzati con un po' di limone, dello zenzero o della cannella.
Pranzo ?
No a sughi molto elaborati come il ragù che non fanno altro che appesantirci. No a panini con insaccati o formaggi molto grassi
Alternativa ?
Alternare carne e pesce nei vari pasti ed abbondare sempre con la verdura che ci sazia e apporta nutrienti al nostro corpo. Si a pasta condita con le verdure.
Consigli generali
Per condire la carne (che determina un ambiente acido per lo stomaco) utilizzate del timo e del rosmarino. Utili degli integratori come il cromo per agevolare il metabolismo degli zuccheri e il magnesio. Evitate i fritti.
Di Admin (del 21/12/2016 @ 22:34:24, in Mangiare, linkato 1960 volte)
Il modo migliore per consegnare il pane e' nel freezer. Se non si puo', complice la frenetica vita moderna, comprare il pane fresco ogni giorno la cosa migliore e' conservarlo in freezer e scongelarlo solo quando serve. Il pane va congelato appena comprato e non va aspettato che diventi vecchio per poi congelarlo. Il pane va chiuso per bene in un sacchetto di plastica per alimenti e fatta uscire tutta l'aria; questo lo preserva dall'umidità. Nel momento in cui servira' il pane che pero' e' meglio non scongelare a temperatura ambiente, infatti al momento del consumo si dovrebbe scongelare il pane nel forno tenendolo per meno di 10 minuti in forno gia' caldo a 180 gradi. In questa maniera la crosta rimane croccante e l'umidita' interna del pane non si disperde. Si puo' inserire nel forno un pentolino di acciaio pieno di acqua in ebollizione per ottenere un risultato ancora migliore. Scongelare il pane nel microonde non e' particolarmente indicato perche' invecchia rapidamente e diventerebbe gommoso o duro ma, sinceramente, in caso di estrema fredda e' un metodo da tenere in considerazione (specie per gli smemorati). Anche il frigorifero non e' un buon modo per scongelare il pane perche' come sappiamo il frigorifero o meglio il freddo disidrata il pane; rispetto al frigo e' meglio la temperatura ambiente. Buon appetito.
Di Admin (del 06/01/2016 @ 21:29:55, in Mangiare, linkato 1755 volte)
Piu' ne mangiamo piu' ne vogliamo. Siamo dipendenti da questi cibi che sono in grado di creare nel nostro cervello reazioni simili a quello delle droghe. Stiamo parlando soprattutto dei cibi grassi con l'esempio di eccellenza delle patatine fritte. Su questo giocano le ditte che creano alimenti per farci raggiungere questo punto di beatitudine (bliss point) e creare in noi della dipendenza. Il bliss point si raggiunge con un giusto mix di grassi, zuccheri e sale ed il nostro cervello gode beato. Il bliss point si ottiene attraverso uno studio mirato come l’aggiunta di zucchero in ogni preparazione (anche salata e viceversa), la polverizzazione del sale per stimolare di piu' i sensori del gusto, la presenza di grandi quantita' di grassi dannosi per l’organismo , l'uso di una particolare consistenza sotto i denti o sul palato, la finta fragranza (il crunch o crock) data dal rumore dell’alimento durante la masticazione, l’impatto gustativo dirompente al primo morso che lascia velocemente spazio ad un boccone successivo. Insomma i trucchi sono tanti e portano tutti all'obesita'...
Di Admin (del 15/03/2015 @ 15:58:19, in Mangiare, linkato 1336 volte)
La cannella o cinnamomo e' un piccolo albero sempreverde della famiglia delle Lauracee originario dello Sri Lanka. A differenza di altre droghe da cucina la parte della cannella che si utilizza come spezia non proviene dal seme o dal frutto ma si ricava dal fusto e dai ramoscelli che, una volta liberati dallo strato esterno permettono la raccolta di uno strato piu' interno. Una volta essiccati quest'ultimi assumono il classico aspetto a cui siamo abituati. In realtà la cannella si ricava da piu' piante, quali ad esempio dal Cinnamomum zeylanicum che e' la piu' fine e la piu' costosa oppure dal Cinnamomum cassia che ha un aroma piu' aspro ma che e' piu' diffusa per via del minor costo. L'uso classico della cannella almeno nel mondo occidentale e':
- Nei dolci di frutta e in special modo nella TORTA DI MELE
- nelle creme
- nel CIOCCOLATO
- nei gelati
- in alcuni LIQUORI
- infusi, tisane e the'
La cannella ha un forte potere antiossidante, tra i piu' elevati, circa 62 volte piu' di una mela che e' gia' considerata un antiossidante per eccellenza. La cannella e' considerata anche un antibatterico e antispastico. Le viene scientificamente riconosciuta la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, di contribuire ad alleviare i disturbi dell'ipertensione e di esercitare infine una funzione antisettica sui disturbi dell'apparato respiratorio.
Ricordo infine che la cannella e' un ingrediente indispensabile per preparare dell'ottimo VIN BRULE'.
Di Admin (del 15/02/2015 @ 16:05:18, in Mangiare, linkato 1276 volte)
Mangiato a dicembre, in occasione delle feste natalizie questo panino e' il mio preferito:
Componenti:
300 gr di carne chianina.. Formaggio fuso lattuga pomodoro anello di cipolla fritto bacon salsa barbecue
Di Admin (del 26/12/2014 @ 23:09:41, in Mangiare, linkato 1241 volte)
Lo zucchero non apporta sostanze necessarie all'organismo e da molti nutrizionisti viene considerato praticamente un veleno per il corpo. Il tentativo di sostituirlo con qualcosa di piu' "salutistico" e' sempre piu' di moda ma in realta' con scarsi effetti positivi. Di fatto, nella pratica, cambia solo il nome ma null'altro. Un esempio e' il miele che in realtà contiene l'80% di zuccheri (glucosio e fruttosio). Altro esempio e' lo sciroppo di acero, proposto come zucchero "naturale" ma che in realta' contiene zucchero per il 65%, nello specifico saccarosio che non e' altro il comune zucchero da cucina. Di recente le mode ci propongono l'estratto di malto ma anche qui troviamo nuovamente uno zucchero, il maltosio, composto da due molecole di glucosio. Da anni, invece, si propone il fruttosio che per assonanza con la "frutta" richiama uno zucchero "naturale" ma che addirittura da recenti studi sembra ancora peggiore per la salute (sembra che il fruttosio sia trasformato interamente in grasso mentre il saccarosio verrebbe trasformato in grasso solo se non consumato immediatamente dal corpo). Lo zucchero consigliato ? L'amaro naturale dei cibi !
Di Admin (del 26/12/2014 @ 22:56:25, in Mangiare, linkato 1302 volte)
Ci sono vari motivi per scegliere di mangiare il pesce azzurro tra cui le sarde ma anche le acciughe e gli alici, le alacce e gli sgombri. Tra questi motivi il primo e' che questo e' un tipo di pesce molto sano ricco di omega 3 a lunga catena, un componente essenziale della nostra dieta. Si tratta di acidi grassi fondamentali per prevenire disturbi circolatori. Diversi studi hanno dimostrato che la regolare assunzione di grassi essenziali Omega 3 a lunga catena riduce il rischio di disturbi cerebrovascolari. Le sarde sono ricche di Omega 3 e, contrariamente ai pesce di grande taglia (come il tonno) non accumulano nel loro organismo sostanze tossiche come i metalli pesanti. Ovviamente stiamo parlando di sarde acquistate fresche in pescheria e non di sarde sott'olio ad alto contenuto di sale. Buon appetito !
Di Admin (del 26/12/2014 @ 18:59:52, in Mangiare, linkato 1492 volte)
Il riso abbonda sulla bocca... dei buongustai e di chi si vuole nutrire bene !! Il riso e' leggero e digeribile ed e' un toccasana per stomaco ed intestino se mangiato bollito e condito solo con un po' d'olio e limone ! Il riso e' amato dagli esperti di nutrizione, specie quello integrale, perche' ha pochissimi grassi, da' energia ed e' facilmente digeribile a patto, ovviamente, di non essere condito in maniera esagerata e pesante. Il riso non dovrebbe contenere glutine e, quindi, dovrebbe fornire un'ottima alternativa alla pasta. Se si sceglie la versione integrale del riso che contiene circa 3 volte piu' fibra di quello bianco raffinato e' meglio optare per quello biologico che riduce notevolmente il rischio di avere residui di pesticidi. Ma quale sono i risi migliori ? Ce ne sono di tante qualità e alcuni chef sostengono che il migliore sia il Carnaroli che e' quello piu' croccante e gustoso e, quindi, il piu' adatto per risotti di qualita'. Anche l'Arborio e' un tipo di riso molto adatto specie ai risotti ma spesso di Arborio vero e proprio ce n'e' poco per cui si tratta quasi sempre di Volano che cuoce in maniera non uniforme. Ottime alternative al Carnaroli sono il Roma e il Baldo. Per cuocere il riso l'ideale e' una pentola in acciaio e un cucchiaio di legno. Per una ottima cottura il riso andrebbe inizialmente "tostato" e solo dopo sfumato con del vino o del brodo. La tostatura finisce quando il riso comincia a "sfigolare" ovvero scricchiola girandolo. Prima della fine della tostatura va aggiunto il sale. Il formaggio deve essere aggiunto solo a cottura avvenuta. E' preferibile non lavare il riso per non disperderne le sostanze nutritive. E' meglio sempre cuocere il riso al dente in quanto anche dopo averlo tolto dal fuoco continua a cuocere. Il riso e' diviso in quattro gruppi: comune o originario, semifino, fino e superfino. Di seguito i tipi di riso:
Baldo Riso superfino con chicco grosso e tondeggiante. Adatto per risotti e minestre. Tiene bene la cottura
Balilla Riso tondo e piccolo. E' molto colloso e tiene poco la cottura. Adatto principalmente per minestre.
Basmati Lungo e stretto, e' spesso usato in India e Pakistan e cotto al vapore; accompagna come contorno anche piatti di carne
Carnaroli E' un ottimo riso italiano che tiene eccellentemente la cottura. Ottimo per risotti e per tutti gli altri usi.
Padano Caratterizzato da alta collosita' ed adatto principalmente per minestre.
Ribe Riso di media collosita'. Adatto per minestre ma di difficile cottura; meglio la versione parboilled.
Sant'Andrea Riso fino caratterizzato da chicchi compatti adatto per le minestre
Vialone Ideale per risotti, pilaf e insalate di riso.
Di Admin (del 26/08/2012 @ 17:31:14, in Mangiare, linkato 2147 volte)
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da delle ottime ananas che ho comprato, gustosissime, molto dolci, ottime davvero... riporto l'etichetta per mio promemoria.. F.lli Orsero.
Di Admin (del 25/11/2011 @ 23:14:44, in Mangiare, linkato 2306 volte)
La Torta al Testo
La torta al testo e' un panetto tipico dell'umbria che pero' viene preparato in diverse varianti.
Ingredienti per 1 torta, 3-4 persone
500 gr di farina 0 (o 250 gr di farina 0 e 250 gr di farina Manitoba)
1 bustina di lievito in polvere istantaneo per pizze salate (o 1 cubetto di lievito di birra)
200 gr di acqua
100 gr di latte
10 gr di sale
10 gr di zucchero
20 gr di olio
Preparazione:
Miscelare in una ciotola i liquidi insieme allo zucchero e sciogliervi il lievito. Unire le farine ed il sale ed impastare bene, fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. A questo punto lasciar lievitare in un luogo caldo finché l'impasto non raddoppi il proprio volume (piu' che altro se si vuole una versione un po' alta, specie nella versione con il lievito di birra, altrimenti 10-15 minuti con il lievito istantaneo o con il bicarbonato). Prendere l'impasto e stenderlo con il mattarello in forma circolare bucherellando la superficie. Cuocere su una padella di ghisa precedentemente riscaldata (preferibilmente il testo) ad un fuoco medio (o su pietra refrattaria), girando la torta per cuocerla su entrambi i lati, circa 8 minuti per lato. E’ ottima farcita con un buon prosciutto umbro, salsiccia e broccoletti ripassati (tipica!!) oppure con formaggi / pecorini umbri. Fino ad oggi ho provato solo la versione senza latte (ma con 50 gr in piu' di acqua) e senza olio. Al posto del lievito si puo' usare un pizzico di bicarbonato. C'e' chi ci mette le uova ma la ritengo in questa versione pessima (ma e' molto personale). La ricetta piu' semplice prevede 500 gr di farina 0, 250 gr di acqua, 1 pizzico di bicarbonato. Originariamente era un cibo estremamente popolare e, quindi, povero, che si preparava quando non c'era il pane e si presentava un ospite magari all'ultimo minuto.. quindi non faccio fatica a pensare che la ricetta piu' veritiera sia proprio quest'ultima.
Per controllare che il testo sia caldo al punto giusto gettarVi sopra un po' di farina e controllare che non si imbrunisca troppo velocemente. Il testo originale (chiamato crescia a Gubbio) originariamente era cotto nel "Panaro" in mezzo la brace del fuoco). Semplice e spettacolare.
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